Nessuna Paura di vivere
C’erano dei pezzi. Qualcuno solo abbozzato: stralci di testo, raccontini.
Sapevo solo che la linea sarebbe stata più estrema rispetto al disco precedente. Volevo pigiare l’acceleratore verso un suono coerente dall’inizio alla fine che riuscisse a far dialogare tutte le influenze musicali che mi porto dietro da sempre e che rendono la mia scrittura a volte troppo poco omogenea.
C’era Manuele Fusaroli, per cui avevo suonato nel disco dei Nobraino, e di cui conoscevo la lista delle passate produzioni, che stava per partire per un lavoro in Messico.
Eravamo curiosi di provare a vedere che cosa usciva da 2 o 3 pezzi, giusto per iniziare, e se i nostri linguaggi erano assimilabili .
Volevo capire cosa suggeriva la mia musica a uno che, ad un orecchio superficiale, sembrava essere distante anni luce.
E là dove ci fosse stata distanza usarla a vantaggio delle canzoni.
Se non fossimo stati soddisfatti… beh ciccia, au revoir, auf wiedersehen, amici come prima, ciao.
Dalla piega presa all’inizio del lavoro ho però capito che avevo un’opportunità nuova, un disco libero da schemi, emozionale, dai tempi e dalle atmosfere filmici, chiaroscuro, in alcuni punti quasi onirico, sottolineando la mia voce nei suoi toni più bassi che potevano caratterizzare bene i racconti.
Storie di persone che si vogliono affrancare da ruoli stereotipati, che alzano la testa nonostante tutto; microcosmi carichi di fascino e disagio, di stupore, di memoria e di futuro prossimo. L’incongruenza nella vita delle nostre ultime generazioni, questa “cosa” favolosa e ingombrante che è la rete.
Piccoli grandi atti di coraggio quotidiano del cuore e dell’anima.
Nessuna Paura Di Vivere è una dichiarazione di libertà con la consapevolezza adulta di chi abbraccia la vita così com’è, nelle sue incertezze, con la giusta dose di rabbia tra le righe, mai urlata ma con fermezza e senza finzioni. La parola “paura” definisce molte canzoni: paura come spinta e motore, mai come limite: nessuna paura di vivere per intero ogni giorno, appunto…
– Le canzoni di NPDV sono state scritte da me e in buona parte firmate anche da Manuele Fusaroli per i vari interventi o musicali o testuali da lui apportati, così come i due pezzi scritti da Manuele (Deboli di cuore e Tutto in una notte) portano anche la mia firma per gli stessi motivi.
Reo confesso e La festa é finita sono interamente miei.
Ci sono anche ospiti illustri :
– Brian Ritchie dei Violent Femmes ha suonato il basso ed il flauto shakuhachi in Titoli di coda.
– Nicola Manzan dei Bologna Violenta ha suonato e/o arrangiato gli archi in Deboli di cuore e Piove da una vita.
Buona parte del disco è stato suonato a Ferrara da me e da Manuele.
I musicisti aggiunti sono:
Fed Nance / electric guitar synth, basso; Jack Tormenta / chitarra elettrica, semi acustica, acustica; Tommy Lomax / batteria
Il disco è stato prodotto e mixato al @ NATURAL HEAD QUARTER di Ferrara da Manuele Fusaroli e masterizzato a @ LA MAESTÀ STUDIO da Giovanni Versari.
Andrea Mirò